Si può dire che con la scoperta del Nuovo Mondo, i Baschi presero letteralmente il mare. Juan de la Cosa "vizcaino" (Santoña 1455), armatore e vero navigatore della nave Santa María. Íñigo de Artieta "il corsaro di Lekeitio" (Lekeitio 1450) e la sua squadra di Biscaglia al servizio dei Re Cattolici, seme dell'Armada spagnola, Juan Sebastián Elcano (Getaria 1476), il primo a circumnavigare il globo. Andrés de Urdaneta (Ordizia 1508), che riuscì a trovare la rotta del viaggio di andata e ritorno. Tomás de Larráspuru (Azcoitia 1570) fu l'ammiraglio che comandò più volte la flotta della Carrera de Indias, per un totale di quattordici volte. Nel 1588, la Grande Armada salpò da Lisbona per conquistare l'Inghilterra, sempre con tre ammiragli baschi: Juan Martinez de Recalde (Bilbao 1526), al comando della Squadra di Bizkaia, Miguel de Oquendo (Ulia 1524), al comando della Squadra di Guipuzcoa, e Martín de Bertendona (Bilbao 1530) al comando della Squadra di Levante. L'obiettivo non fu raggiunto. Nel 1741, l'ammiraglio Blas de Lezo y Olabarrieta (Pasajes 1689) sconfisse l'Armada inglese di Edward Vernon, dotata di sole 6 navi e 3.000 soldati, con 197 navi e 28.000 soldati a Cartagena de Indias. Bruno de Heceta (Bilbao 1743) riuscì a navigare e a mappare per la prima volta la costa nordamericana del Pacifico da Acapulco all'Alaska. Navigatori, conquistatori, religiosi o semplicemente avventurieri, tutti al servizio di una causa comune, la costruzione e il mantenimento dell'Impero spagnolo. La sconfitta di Trafalgar nel 1808 e con essa la sconfitta di illustri marinai baschi come gli ammiragli Ignacio de Olaeta y Allende Salazar (Gernika 1775) Ignacio Mº de Alava y Saenz de Navarrete (Vitoria 1750) José de Gardoqui y Jarabeitia (Bilbao 1755), Jose Mª Mazarredo y Salazar (Bilbao 1745) e Cosme Damián Churruca (Motriko 1761) segnò la fine dell'Impero e della collaborazione dei baschi al suo mantenimento.
Testo estratto dal sito web dell'Associazione dei Capitani della Marina Mercantile della Biscaglia